Crisi di governo, Draghi pone ancora la fiducia ma il centrodestra e il M5S si sfilano
Il presidente del Consiglio ha replicato brevemente: "Non ho chiesto pieni poteri, siete voi che decidete"
La crisi politica in Italia, il presidente Draghi conferma in Senato di voler rimanere al governo, ma ora è il centrodestra a puntare i piedi. Forse l'aveva capito dal microfono non funzionante, il presidente Draghi, che la situazione era più difficile di come appariva. Dal suo discorso, nella mattina, la volontà di proseguire a capo del governo era chiara, così come la domanda ai partiti. Mentre Pd e Italia Viva garantiscono appoggio, a sorpresa, ma neanche tanto, a puntare i piedi non sono stati i soliti 5Stelle, ma Lega e Forza Italia: vogliono discontinuità, un governo profondamente rinnovato, soprattutto senza il Movimento di Giuseppe Conte, come ribadiscono in una risoluzione presentata al Senato.
Pierferdinando Casini presenta la risoluzione pro-Draghi, per chiedergli di andare avanti. Dopo una lunga sospensione dei lavori, la breve replica di Draghi: “Non chiedo pieni poteri – è la risposta alla critica che gli aveva mosso Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia – siete voi che decidete” e pone la fiducia sulla sola risoluzione Casini, col chiaro intento di stanare coloro che gliela negheranno, e che saranno i responsabili della crisi di governo. Il centrodestra ha annunciato di non voler partecipare al voto di fiducia, così come poco dopo ha fatto la capogruppo del M5S.
Nel video gli interventi di Massimiliano Romeo, capogruppo senatori Lega; Maurizio Gasparri, senatore Forza Italia; Matteo Renzi, senatore Italia Viva
[Banner_Google_ADS]