Crisi di governo: riprese le consultazioni al Quirinale
Nell'ipotesi esecutivo resta il nodo legato alla vicepresidenza. Per i 5Stelle è imprescindibile il ruolo del loro leader
Torna ad annuvolarsi la trattativa fra M5s e Pd per un possibile prossimo esecutivo. Con lo sblocco di ieri sul nome di Conte come premier, sembrava sempre più vicina la fumata bianca, ma ora sono due i punti su cui si è arenato l'accordo.
Sull'ipotesi del governo rosso-giallo pesa il ruolo di Di Maio ('con un premier 5S, serve un vice Pd', dice Orlando) e il voto su Rousseau per il via libera del Movimento ('inaccettabile che impatti sulla Costituzione' secondo il vicesegretario Dem). 'Si pensi a trovare le soluzioni ai problemi, non a colpire me', replica il vicepremier uscente, mentre il capogruppo Patuanelli replica che il voto sulla piattaforma digitale per le decisioni politiche è stato 'concordato' con Conte.
Alla Direzione del Pd, Zingaretti rivendica di aver accettato il Conte-bis per 'responsabilità verso il Paese', ma chiede ora 'equilibri accettabili' in un governo 'di svolta: non facciamo la staffetta della Lega. Il percorso era e resta difficile', sottolinea. Al Quirinale, intanto, è cominciato l'ultimo giorno del secondo giro di consultazioni con il Gruppo per le Autonomie del Senato, LeU e Fdi. Nel pomeriggio Pd, Fi, Lega e M5s.