Dalla benzina alle autostrade, con l'incognita di luce e gas: il 2023 inizia con i rincari
Aumento complessivo dei costi per famiglia di quasi 3.000 euro spiega Graziano Urbinati, Federconsumatori Rimini
Non arrivano buone notizie per famiglie e automobilisti. Il 2023 parte con un doppio balzo dei prezzi dei carburanti: il costo di benzina e gasolio sale di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre. Aumenti generati dal rialzo dei listini di fine 2022 e dalle accise su benzina, gasolio e Gpl, tornate al livello del 21 marzo, ma non è finita qui. Nel 2023 aumenteranno anche le tariffe autostradali, invariate dal 2018, e le rc auto, con un rincaro stimato a famiglia di circa 20 euro.
"Parte degli aumenti - afferma Graziano Urbinati, Federconsumatori Rimini - purtroppo sono determinati anche da speculazioni. Noi da tempo chiediamo l'istituzione di almeno un tavolo provinciale per correre ai ripari. Dall'altro purtroppo c'è il caro automobilisti: le autostrade e le accise che vengono ripristinate, al di la delle promesse fatte, troveremo un 2023 con un caro benzina e autostrade importante".
Rincari possibili anche sulle bollette di luce e gas con un aumento complessivo dei costi per famiglia di quasi 3.000 euro: "Se il livello inflattivo rimane questo, come purtroppo sembra essere un dato strutturale - aggiunge Urbinati - si prospetta un anno difficile".
Nel servizio l'intervista a Graziano Urbinati (Federconsumatori Rimini)
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