Da una parte Bankitalia registra il record negativo per il debito pubblico italiano: quasi tremila miliardi a giugno, uno strascico degli effetti del superbonus, e sullo sfondo il raggiungimento degli obiettivi concordati con Bruxelles; dall'altra, l'incremento delle entrate fiscali, che toccano i 42 miliardi, con un aumento del 9,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tradotto, quasi 4 miliardi in più. È su questi numeri che si consuma l'ultimo scontro a distanza tra maggioranza e opposizione. Fratelli d'Italia incensa la cura Meloni: il boom delle entrate - dicono – demolisce la narrazione della sinistra. Adesso è caccia alle risorse.
Di contro l'opposizione taccia il Governo di inerzia. Angelo Bonelli - Alleanza Verdi Sinistra, denuncia che "per ridurre il debito il governo proporrà tagli alla spesa pubblica, come ha già iniziato a fare nella sanità, nella scuola" mentre "è in procinto di approvare una riforma del fisco che favorisce i ricchi e approva oltre 13 condoni". Per invertire il trend, incalza l'economista Carlo Cottarelli, servono inoltre riforme per la crescita e occorre riprendere in mano "una seria spending review" che non si vede da oltre un decennio.
Nel video l'intervista a Raffaele Speranzon, Fratelli d'Italia.