Pesaro si ritrova a fare i conti con sangue, mafia e l'omicidio; situazioni a cui la città non è affatto abituata.
La cittadina marchigiana è sicura, come dimostra anche la diminuzione dei reati nel 2018: -13% complessivamente e -30% dei furti nelle abitazioni.
Quello accaduto la notte di Natale è un “segnale di arroganza, violenza e spudoratezza – è stato detto – ma soprattutto di estrema debolezza: ricorrere alle armi dimostra difficoltà”. Un gesto che viene definito dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini, barbaro e che otterrà l'effetto contrario: maggiore protezione.
Il Vicepremier ha comunque escluso situazioni di particolare gravità, così come già annunciato dalle Forze dell'Ordine e dalla Prefettura.
Polemica poi su quella identità mantenuta e su quel nome che appariva sulla cassetta della posta.
Il Procuratore Generale di Ancona Sergio Sottani ha denunciato poi una eccessiva presenza di collaboratori di giustizia sul territorio “e questo può essere un pericolo” - ha detto il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dopo aver chiesto una drastica riduzione del loro numero in città.
Apprezzato il lavoro dell'amministrazione sulle telecamere, contributo fondamentale alle indagini dei Carabinieri e della Procura per risalire agli esecutori.
Appare comunque ormai chiara la pista di una vendetta di 'ndrangheta.
"Che sia il consorzio criminale più pericoloso in Italia e all'estero è evidente - ha detto il ministro - Agli 'ndranghetisti ci stiamo dedicando con assoluta, totale e completa attenzione".
“Per fortuna – ha concluso Salvini - i dati ci dicono che le Marche e i marchigiani sono più forti di qualunque infiltrazione criminale”.
Nel video le interviste al Ministro dell'Interno Matteo Salvini e al Sindaco di Pesaro Matteo Ricci
Silvia Sacchi
La cittadina marchigiana è sicura, come dimostra anche la diminuzione dei reati nel 2018: -13% complessivamente e -30% dei furti nelle abitazioni.
Quello accaduto la notte di Natale è un “segnale di arroganza, violenza e spudoratezza – è stato detto – ma soprattutto di estrema debolezza: ricorrere alle armi dimostra difficoltà”. Un gesto che viene definito dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini, barbaro e che otterrà l'effetto contrario: maggiore protezione.
Il Vicepremier ha comunque escluso situazioni di particolare gravità, così come già annunciato dalle Forze dell'Ordine e dalla Prefettura.
Polemica poi su quella identità mantenuta e su quel nome che appariva sulla cassetta della posta.
Il Procuratore Generale di Ancona Sergio Sottani ha denunciato poi una eccessiva presenza di collaboratori di giustizia sul territorio “e questo può essere un pericolo” - ha detto il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dopo aver chiesto una drastica riduzione del loro numero in città.
Apprezzato il lavoro dell'amministrazione sulle telecamere, contributo fondamentale alle indagini dei Carabinieri e della Procura per risalire agli esecutori.
Appare comunque ormai chiara la pista di una vendetta di 'ndrangheta.
"Che sia il consorzio criminale più pericoloso in Italia e all'estero è evidente - ha detto il ministro - Agli 'ndranghetisti ci stiamo dedicando con assoluta, totale e completa attenzione".
“Per fortuna – ha concluso Salvini - i dati ci dicono che le Marche e i marchigiani sono più forti di qualunque infiltrazione criminale”.
Nel video le interviste al Ministro dell'Interno Matteo Salvini e al Sindaco di Pesaro Matteo Ricci
Silvia Sacchi
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