“Stiamo verificando l'ipotesi dell'errore umano che potrebbe essere legato ai lavori di manutenzione”. Sono le parole del procuratore di Lodi Domenico Chiaro: “Uno scambio era in una certa posizione e così non doveva essere” aggiunge. La posizione dello scambio era tecnicamente detta “a rovescio” mentre in stazione risultava dritta.
I due macchinisti vedevano così solo il limite di velocità massima del tratto, fissato a 300 km/h mentre il treno avrebbe dovuto rallentare per affrontare il tratto. “Un incidente che si poteva evitare” ci spiega Genséric Cantournet presidente di Kelony, agenzia di risk-rating. "Non si tratta di un evento che appartiene alla famiglia dell'imponderabile - sottolinea - ma per evitare questo tipo di rischio va applicata e adottata la scienza del rischio".
Nel servizio l'intervista a Genséric Cantournet (presidente Kelony)