Dispersi sul Gran Sasso: "Non perdiamo la speranza", l’intervista a Luciano Di Martino (CNSAS Abruzzo)
Bufera in alta quota ferma le ricerche, ma i soccorritori sono pronti ad agire appena il tempo lo permetterà. La missione si concentra in una zona impervia della Valle dell’Inferno
Sui soccorsi ai due dispersi santarcangiolesi sul Gran Sasso, abbiamo sentito il Vice Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico della regione Abruzzo, Luciano Di Martino che afferma: "Le ricerche dovrebbero poter riprendere giovedì".
"La perturbazione sta ancora imperversando in alta quota, quindi c'è bufera e non c'è proprio possibilità di intervenire. L'ultimo tentativo è stato fatto ieri mattina, ma da allora non è stato più possibile agire. Oltre 24 ore fa, ancora i loro telefoni squillavano, questo ci è stato riferito dal 118. Appena le condizioni si rimetteranno, i nostri tecnici insieme alla Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, tutti i soccorritori sono impegnati per portare a termine questa missione. Il luogo è molto impervio, è un canale stretto, anche abbastanza profondo, la parte alta di un'area che si chiama Valle dell'Inferno, quindi tutto può essere possibile. Io spero che loro siano resistenti. I nostri volontari che sono lì alla stazione superiore della Funivia, purtroppo non sono potuti scendere per un guasto della Funivia di domenica notte, ma loro stanno comunque bene, sono al caldo, sono rifocillati; anzi sono anche pronti ad intervenire, erano pronti a intervenire nel caso in cui il tempo fosse migliorato".
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