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Domani e mercoledì la fiducia al governo Meloni: si prevede dibattito fino a sera

Ieri a fine giornata l'incontro tra la presidente del Consiglio e il presidente francese Macron sui principali dossier europei

24 ott 2022
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

Ottanta minuti di incontro a porte chiuse per il passaggio di consegne tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, ieri a Palazzo Chigi, culminato con la tradizionale cerimonia della campanella. Subito dopo il primo Consiglio dei ministri: dopo aver nominato, come annunciato, Antonio Tajani e Matteo Salvini vice presidenti del Consiglio, bisognerà lavorare alla squadra di viceministri e sottosegretari. L'ex ministro alla transizione ecologica del governo Draghi, Cingolani, resta a Palazzo Chigi come consigliere per l'energia. “Mi aspetto che per Noi Moderati – dice Maurizio Lupi al Corriere della Sera, dopo che il suo partito è rimasto a bocca asciutta di ministeri – ci sarà una chiamata per ruoli di sottosegretario”. I prossimi appuntamenti importanti per la presidente Meloni invece, saranno domani e mercoledì, quando si presenterà a Camera e Senato per la fiducia.

A Montecitorio già si prevede un lungo dibattito, fino a sera quando avverrà il voto di fiducia. Ieri sera Meloni ha incontrato il presidente francese Macron, giunto a Roma per partecipare all'assemblea interreligiosa organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio dal titolo “Il grido della pace”, cui ha preso parte insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi incontri in Vaticano con Papa Francesco, poi al Quirinale. Al termine dell'incontro con la presidente del Consiglio, l'ufficio stampa di Palazzo Chigi ha fatto sapere che “sono stati discussi tutti i principali dossier europei, dal caro energia al sostegno all'Ucraina, dalla difficile congiuntura economica alla gestione dei flussi migratori”. Sui diritti umani, fanno sapere fonti dell'Eliseo, “giudicheremo dagli atti del governo Meloni, e vedremo come reagire tema per tema. Da parte di Parigi – concludono – continueranno vigilanza e atteggiamento esigente”.





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