Donne, per i centri anti violenza il "codice rosso" del governo non è una soluzione
Subito le cattive notizie, secondo una delle fondatrici del movimento “Se non ora quando”, l'Italia è ancora un paese sessista, basti vedere anche il muro linguistico eretto da chi osteggia le declinazioni al femminile.
La statistica dice che aumentano le disuguaglianze tra donne.
Sul fronte violenza e femminicidi, il governo punta sul varo del “codice rosso”.
Ma i centro antiviolenza hanno grossi dubbi: perché entro tre giorni la donna dev'essere risentita, chiedono, quando ha già sporto denuncia?
Per la presidente dell'associazione Rete per la Parità, Rosanna Oliva de Conciliis, che nel lontano 1960 ottenne una storica sentenza della Corte Costituzionale, sancendo parità di accesso ai pubblici uffici anche per le donne, sottolinea l'errore che deriverebbe dal togliere l'assegno di mantenimento dei figli alle madri.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Antonella Anselmo, co-fondatrice movimento “Se non ora quando”; Linda Laura Sabbadini, dirigente dipartimento politiche sociali Istat; Matteo Salvini ministro dell'Interno;Valentina Benedetti, Differenza Donna; Rosanna Oliva de Conciliis, presidente associazione Rete per la Parità