Dopo i veti incrociati Letta e Calenda trovano l'accordo: insieme alle elezioni
Conte (M5S): "In bocca al lupo per l'ammucchiata"; Meloni (Fratelli d'Italia): "Finita la storiella di Azione alternativo alla sinistra"
Dopo tante polemiche e veti reciproci, Partito Democratico e Fronte Repubblicano di Calenda trovano l'accordo: si presenteranno insieme alle elezioni politiche del 25 settembre. Alla fine l'accordo si è trovato: l'ufficialità è arrivata da Enrico Letta e Carlo Calenda. I primi punti fermi dell'intesa riguardano l'agenda Draghi, che va proseguita, specie nelle linee guida di politica estera di contrasto al regime di Putin. C'è il PNRR da realizzare, sempre in continuità col governo, non aumentare il carico fiscale, e correggere il reddito di cittadinanza, oltre a dare priorità a leggi sui diritti civili e ius scholae. Calenda promette di non fare polemica nemmeno sull'eventuale ingresso di Luigi Di Maio, mentre su Renzi ribadisce che le porte sono aperte a tutti. Giuseppe Conte, M5S, fa invece in bocca al lupo ai due “per la nuova ammucchiata”, ed anche Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, fa notare che è “finita la storiella di “Azione” partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo”.
Nel video gli interventi di Enrico Letta, segretario Partito Democratico, e di Carlo Calenda, Azione
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