FORLÌ

Dopo lite con la madre tenta il suicidio, salvato in extremis dai poliziotti

L'uomo, un 29enne, portato in ospedale

Dopo lite con la madre tenta il suicidio, salvato in extremis dai poliziotti.

Voleva farla finita, ma il provvidenziale intervento di due agenti di polizia ha evitato la tragedia. E' accaduto martedì sera a Forlì, a causa di una lite fra madre e figlio. A dare l'allarme la stessa donna, fuggita terrorizzata dall'appartamento situato al terzo piano di un condominio. Il figlio, un 29enne, aveva messo a soqquadro la casa, minacciando di gettarsi nel vuoto.

Entrati nell'appartamento gli agenti hanno visto in una camera da letto, di spalle, il figlio seduto sul davanzale della finestra con il corpo rivolto sul giardino, con le gambe sospese nel vuoto. I poliziotti hanno tentato di dialogare con l'uomo, ma questi ha continuato a urlare verso di loro, manifestando chiaramente l'intenzione di volersi lanciare giù, perché stanco di vivere.

Avvicinatisi a pochi metri, quando hanno visto il 29enne lasciarsi scivolare in avanti nel vuoto, i due agenti, con uno scatto, lo hanno afferrato per il bavero della giacca, riportandolo, con non poca fatica, all'interno della stanza. L'uomo ha continuato a dimenarsi urlando di volerla fare finita e tentando ancora di auto lesionarsi, costringendo gli agenti ad immobilizzarlo. Il 29enne è poi stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale per le terapie e le valutazioni sul suo stato psicologico.

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