Due ore di vertice a Palazzo Chigi, Tajani: "Non si è parlato di nomine Rai"
Intanto si chiede chiarezza sulla Commissione cinema, ultimo atto dell'ex ministro Sangiuliano
Due ore di vertice a Palazzo Chigi tra i leader di centrodestra, insieme al ministro dell'Economia Giorgetti, per fare il punto sulla legge di bilancio, al termine del quale il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani assicura che c'è “perfetta sintonia su tutto” e che non si è parlato di nomine Rai. Di altre nomine però si dovrà parlare, probabilmente col nuovo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha giurato venerdì pomeriggio. L'ultimo atto di Sangiuliano da titolare del ministero, infatti, sarebbe stata la nomina della Commissione cinema, organismo ministeriale che decide quali sono i film meritevoli di ricevere i contributi selettivi del tax credit, ossia la fetta più consistente dei fondi pubblici. C'è anche la Corte dei Conti del Lazio che avrebbe aperto un fascicolo sulla vicenda Boccia-Sangiuliano, per la verifica di tutti gli eventuali profili erariali. L'ex ministro ha sempre detto che non un euro pubblico era stato speso per la sua aspirante ex consulente dei grandi eventi della Cultura, e si era detto lieto dell'indagine proprio per dimostrare la sua correttezza. Le opposizioni si sono candidate al governo del Paese indicando le priorità: sanità, istruzione, lavoro e salari, conversione ecologica e digitale, diritti sociali e civili, ma intanto il cosiddetto campo largo perde pezzi: Luigi Marattin, già deputato del Pd, molla anche Italia Viva proprio per l’apertura unilaterale di Matteo Renzi a Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.
Nel video le interviste a Riccardo Magi, segretario Più Europa; Luigi Marattin, deputato gruppo Misto
[Banner_Google_ADS]