È il giorno del ricordo delle foibe
Si celebra oggi la "Giornata del Ricordo". Istituita in Italia nel 2004 è dedicata alla commemorazione delle migliaia di vittime che tra il 1943 e il 1947 sono state catturate, uccise e gettate nelle foibe: profonde cavità naturali nel terreno. Si stima che nel passaggio di Istria, Fiume e Zara da Italia a Jugoslavia, dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale, siano stati circa 6.000 gli esuli italiani vittime dell'avanzata dell'esercito di Tito.
"Ricordare le Foibe, ricordare le decine di migliaia di vittime, ricordare l'esodo e la tragedia di centinaia di migliaia di italiani cacciati dalle proprie terre, è un imperativo morale e un insegnamento fondamentale da trasmettere alle nuove generazioni", ha detto la presidente del Senato Casellati. Per il ministro dell'Istruzione Azzolina, "la comprensione di questa pagina tragica della nostra storia deve servire ai ragazzi per costruire un futuro migliore". "Folle chi nega la Shoah e le foibe", dice Salvini. E Renzi ribadisce: "Voglio che i miei figli sappiano, ricordino, vigilino".
Ieri sera il Presidente della Repubblica Mattarella ha assistito al concerto celebrativo alla Cappella Paolina del Quirinale. Questa sera invece a Rimini, a partire dalle 21, è stata organizzata una fiaccolata che si muoverà in corteo da piazzale Cesare Battisti fino ai giardini Vittime delle Foibe di Piazzale Carso.
Su questa giornata si sono espressi anche il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e il Sindaco di Roma Virginia Raggi. Nel video il loro intervento