E’ scomparso Guido Zangheri, storico direttore dell’Istituto Lettimi di Rimini

Il cordoglio del sindaco Sadegholvaad, di Enrico Meyer e di Emma Petitti

E’ scomparso Guido Zangheri, storico direttore dell’Istituto Lettimi di Rimini.

"Guido Zangheri era forse l’ultimo, più giovane, erede di quella cerchia benemerita dei “grandi vecchi”, di una generazione trasversale agli schieramenti che ha mantenuto accesa la fiammella di una militanza culturale in tempi più difficili per la dimensione immateriale, nei quali erano altri rispettabilissime priorità a prevalere".  Cosi lo ricorda il sindaco Jamil Sadegholvaad. Lo definisce un 'Testimone vivente di molti dei cicli storici della Sagra Musicale Malatestiana, miniera di aneddoti di un mondo della musica colta riminese che sapeva raccontare con la sua garbata ironia, mai sopra le righe'. Un ricordo che lo accomuna al referente per la sede di Rimini del Conservatorio Maderna-Lettimi, già direttore dell'istituto Lettimi, Enrico Meyer. 

"Non ci sarebbe il Conservatorio oggi senza la sua puntigliosa tenacia nell’ottenere per primo un complicato via libera ministeriale, pezzo dopo pezzo, aula dopo aula, corso dopo corso. Il Lettimi, che ha diretto per 30 anni, oggi Conservatorio insieme al Maderna, e tutta la comunità artistica riminese, devono moltissimo a un musicista come lui, sempre presente per tutti, come istituzione o come compagno di strada".

Cordoglio espresso anche dalla presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna Emma Petitti: “Per la città di Rimini Guido ha sempre avuto un ruolo fondamentale soprattutto in ambito musicale: tra le innumerevoli iniziative a cui ha preso parte, è stato direttore del Lettimi per lunghissimo tempo dal 1974 al 2005 ed è stato anche presidente di Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” di Rimini, guidata per quasi 26 anni fino al 2022, realizzando progetti di grande rilevanza per cui la nostra città gli sarà sempre grata. È stato proprio in questo ruolo che ho avuto modo di collaborare con lui negli anni ‘90, apprezzandone il valore e la capacità di ascolto. Mi stringo alla moglie Carla, ai tre figli Maria Cecilia, Ilaria e Aldo Maria, e ai sette nipoti per la perdita di un grande punto di riferimento che ha saputo infondere anche nella sua famiglia la passione per la musica". 

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