Logo San Marino RTV

Educatore di Comunione e Liberazione arrestato per violenza sessuale a Rimini

Accusato di aver abusato di una 14enne a un raduno spirituale. Insegnava anche religione a scuola.

19 ago 2023
Educatore di Comunione e Liberazione arrestato per violenza sessuale a Rimini

Il responsabile provinciale di Gioventù Studentesca "Don Giussani" di Reggio Emilia, che fa riferimento a Comunione e Liberazione, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su una 14enne. L'arresto di Andrea Davoli è avvenuto in Veneto a casa dei genitori nella mattinata di oggi, sabato 19 agosto. Insegnava anche religione in una delle scuole superiori di Reggio Emilia. Secondo gli inquirenti, mentre era in ritiro spirituale a Rimini, in preparazione della Pasqua, avrebbe abusato di una ragazzina di 14 anni a lui affidata dai genitori. Il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere in seguito alle indagini dei carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani.

L'educatore, di 52 anni è difeso dall'avvocato Liborio Cataliotti. "Al momento posso solo dire che qualche settimana fa per conto del mio cliente ho presentato alla Procura di Rimini e a quella di Reggio Emilia, secondo le prescrizioni di legge, un'istanza per conoscere se a suo carico vi fossero delle indagini pendenti perché aleggiava questa ipotesi. Poi è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare".

La ragazzina di 14 anni sarebbe l'unica ad aver ricevuto attenzioni particolari dall'educatore. Non vi sarebbero stati, secondo gli investigatori, fatti analoghi nel gruppo di ragazzi che hanno frequentato gli incontri di preghiera e i ritiri spirituali con l'educatore arrestato. Secondo quanto emerge dalle indagini, inoltre, si sarebbe trattato di una relazione di qualche mese ed esclusiva tra l'uomo e l'adolescente.

"Cl esprime dispiacere e costernazione per quanto emerge dall'indagine in corso da parte della magistratura a carico di una persona coinvolta nell'attività educativa del movimento". Si legge in una nota. "In ottemperanza alla normativa per la tutela dei minori adottata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione, la persona indagata è stata sospesa da ogni incarico educativo all'interno di CL già alcune settimane fa, non appena è stata segnalata l'eventualità di possibili abusi e contestualmente all'aver ricevuto l'informazione che tale segnalazione era già stata rivolta anche alla autorità giudiziaria competente".

"Siamo in contatto con la famiglia della minore coinvolta - prosegue la nota - per fornire ogni possibile supporto e aiuto, accompagnandoli anche nella preghiera in questa dolorosa vicenda. Per il rispetto dovuto a tutte le persone coinvolte auspichiamo che venga ora mantenuto il dovuto riserbo sul caso, in attesa e confidando che il lavoro delle autorità competenti faccia al più presto chiarezza".





Riproduzione riservata ©