Elezioni europee, Bonaccini dubbioso sulla candidatura di Elly Schlein
Giuseppe Conte attacca il governo: "Facce di bronzo, la loro bozza di piano pandemico prevede vaccini, mascherine e lockdown"
Scade stasera il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati alle Regionali di Sardegna: sulla carta, una schiera di quasi 1.600 candidati per 58 posti in consiglio regionale più il presidente e lo sfidante arrivato secondo. Dopo il ritiro di Solinas, in campo dovrebbero essere in cinque, tre donne e due uomini: per il centrosinistra Alessandra Todde e Renato Soru, per il centrodestra Paolo Truzzu e le due candidate indipendenti Maria Rosaria Randaccio (Forza del Popolo) e Lucia Chessa (Sardegna R-esiste). Mancano poi meno di cinque mesi alle europee, e anche nel Partito Democratico la questione delle candidature entra nel vivo.
A tenere banco c'è l'ipotesi, mai espressa né smentita esplicitamente, di una candidatura di Elly Schlein in tutte e cinque le circoscrizioni, per fronteggiare la stessa mossa che potrebbe fare Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia. Il presidente dell'Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini, non vede di buon occhio questa idea: “Se Schlein vuole candidarsi, ci mancherebbe – ha detto – ma personalmente ritengo che non sia quello che attiene a un partito plurale come il nostro.
Abbiamo idee diverse sulle candidature. Giorgia Meloni – conclude – vuole un referendum su se stessa perché non vuole parlare d'Europa”. Intanto il leader del M5S Giuseppe Conte trova il modo di attaccare nuovamente il governo, parlando di “facce di bronzo” a proposito della bozza di piano pandemico che prevede le stesse modalità di intervento del 2020, ossia vaccini, mascherine e lockdown: “Ho subìto attacchi di ogni tipo da Fratelli d'Italia e Lega, ma il tempo è galantuomo – scrive Conte – Meloni allora lanciava allarmi sulla “deriva autoritaria”, mi accusava di essere “il Re Sole”, ora però scopriamo che la bozza di piano pandemico che il governo Meloni ha presentato alla conferenza Stato-Regioni prevede, in caso di pandemia, anche il possibile ricorso al lockdown, e che i vaccini rappresentano le misure preventive più efficaci”.
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