Elezioni Riccione: Consiglio di Stato non decide, tutto rinviato a ottobre
Il Consiglio di Stato ha scelto di non pronunciarsi sulla sospensiva, richiesta dalla coalizione di centrosinistra di Riccione, della sentenza del Tar che ha annullato le ultime elezioni amministrative portando al commissariamento della città. Tutto era partito da un esposto della Lega che aveva denunciato presunte irregolarità nelle fasi di scrutino. Il Consiglio di Stato ha fissato udienza il prossimo 10 ottobre, dove presumibilmente si pronuncerà sul caso. "Avremmo preferito che accadesse immediatamente", restituire alla città "un'amministrazione nel pieno dei suoi poteri a beneficio dei riccionesi", afferma l'ex sindaca Daniela Angelini. "Servirà probabilmente ancora qualche mese ma confido che gli elementi di sostanza", aggiunge, "che dimostrano che le elezioni si erano svolte nella piena regolarità, avranno un peso determinante nella prossima sentenza definitiva del Consiglio di Stato". In ogni caso, "qualora fosse necessario, sono pronta a tornare a chiedere il voto dei riccionesi: un anno fa non avevano avuto dubbi su chi scegliere per governare la città. Sono certa che continueranno a non averne", conclude.
Sulla decisione del Consiglio di Stato, interviene anche Fratelli d’Italia. "Se questo atto può apparire una mediazione tra le parti, - scrive il coordinatore Stefano Paolini - di fatto rappresenta una ulteriore lungaggine rispetto alla pratica legale. Siamo preoccupati: sicuramente la tempistica è stata anticipata di un mese, ma ci premeva, anzi era doveroso nei confronti della città, andare ad elezioni il prima possibile per evitare lo stillicidio in cui ad oggi i riccionesi sono sottoposti".
[Banner_Google_ADS]