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Emergenza Venezia: tanta paura per una famiglia sammarinese residente in laguna

Due i morti. Il sindaco: “E' in gioco il futuro della città”

di Mauro Torresi
13 nov 2019
La basilica di San Marco sommersa
La basilica di San Marco sommersa

Il sentimento che domina è la paura. Non solo per l'incolumità delle persone, ma anche per un patrimonio culturale e architettonico inestimabile. L'acqua non raggiungeva livelli così alti dal '66 a Venezia. Tragico il bilancio. Due i morti, nell'isola di Pellestrina: un anziano rimasto fulminato e un altro abitante senza vita probabilmente per cause naturali. “Siamo stati a un soffio dall'Apocalisse”, ha affermato il Procuratore della Basilica di San Marco che ha subito gravi danni. “E' in gioco il futuro della città”, ha dichiarato il sindaco, Luigi Brugnaro, che ha parlato di danni per “centinaia di milioni di euro”. L'acqua ha raggiunto anche il teatro la Fenice i cui concerti sono annullati fino a domani.

In città risiede anche una famiglia sammarinese: i Pasquali, originari di Montegiardino. Tutti e sette “stanno bene”, fa sapere la presidente della comunità veneta, Elisabetta Nicolini. Per loro solo tanta paura, racconta, e qualche danno alle cose. Ma quello che resterà sarà il ricordo di “un'esperienza veramente impressionante”. Nessun pericolo per il resto della comunità regionale composta da 55 iscritti.

A Venezia la vicinanza dell'intera Italia. Il capo dello Stato Mattarella ha telefonato al sindaco della città e il presidente del Consiglio Conte si è messo in viaggio verso i luoghi. “L'Emilia-Romagna è pronta a fare tutto il possibile per aiutare – ha affermato in giornata il presidente Stefano Bonaccini - anche con la sua protezione civile". Al momento, non ci sarebbe pericolo per le collezioni museali. Il Governatore Zaia ha formalizzato la richiesta dello stato d'emergenza. Penisola flagellata dal maltempo in più zone, dall'Alto Adige dove ha nevicato alle aree del sud come Matera, Eolie e Salento. 


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