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Emilia-Romagna: in 36 ore caduta la pioggia di tutta la primavera

Accumuli, segnala il meteorologo Pierluigi Randi, fino a 237 millimetri in un giorno e mezzo in provincia di Ravenna. Diramata intanto un'altra allerta meteo per le criticità idrauliche in atto

3 mag 2023
Nella mappa gli accumuli di pioggia in regione dal primo maggio a cura di ARPAE
Nella mappa gli accumuli di pioggia in regione dal primo maggio a cura di ARPAE

Continua l'allerta meteo, di colore rosso – il massimo – su buona parte dell'Emilia-Romagna. Per oggi e domani non si prevedono fenomeni meteorologici significativi, ma l'allerta è riferita – spiega la nota della Protezione civile regionale – alle numerose criticità idrauliche e danni in atto nella pianura centro-orientale. “Nelle zone montane/collinari centro-orientali sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti. Il codice arancione nelle zone montane e collinari centro-orientali è riferito alle numerose criticità idrogeologiche e danni in atto”, viene descritto.

Notevoli gli accumuli di pioggia finora registrati in Romagna: dal pomeriggio del primo maggio – rileva il meteorologo Pierluigi Randi – sono caduti tra gli 85 e i 100 millimetri nella bassa pianura; tra 100 e 130 millimetri nella pianura pedecollinare; tra i 150 e i 250 millimetri sui primi rilievi. “Si consideri – continua Randi - che in maggio dovrebbero cadere sui 50-60 millimetri nella bassa pianura, sui 60-70 millimetri nella fascia pianeggiante pedecollinare; sugli 80-85 millimetri nei primi rilievi. Quindi in 36 ore circa è stato doppiato o localmente triplicato il valore medio mensile”. A San Marino circa 65 i millimetri di pioggia caduti dal 1° maggio. E fra le località con i maggiori accumuli cita il caso di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, dove l'Arpae ha registrato 237,6 millimetri di pioggia in circa 36 ore, che equivale – sottolinea ancora Randi – alla pioggia che dovrebbe cadere nell’intera primavera (base clima 1991-2020). A peggiorare la situazione la troppa poca pioggia caduta ad aprile che ha inaridito i corsi d'acqua rendendoli più impermeabili.





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