Emilia Romagna in zona bianca: ecco cosa cambia
In totale sono 13 ad oggi le regioni in zona bianca, ancora gialle le Marche
L'Emilia Romagna torna bianca, quindi con il minori livello di restrizioni. Ancora gialle le Marche. San Marino quindi si trova tra due colori. La principale differenza tra zona bianca e gialla riguarda il coprifuoco. In zona bianca non ci sono limitazioni per gli spostamenti, mentre in zona gialla questi sono consentiti tra le 5 e le 24 dal 14 giugno.
Rimane obbligatorio, anche in zona bianca, di indossare le mascherine, sia all'aperto che al chiuso, nei luoghi pubblici. Bar e ristoranti riaprono senza limiti di orari: all'interno potranno stare fino sei persone al tavolo, mentre all’aperto non ci sono limitazioni. Rimane l'obbligo della mascherina quando non si è seduti al tavolo. Nessuna restrizione alla vendita con asporto di cibi, bevande e consegne a domicilio.
Sì, alla visita a parenti e amici senza limiti di orario. Per spostarsi nelle regioni gialle non servirà nessuna giustificazione. Consentite le feste per i matrimoni, sia civili che religiosi, anche al chiuso ma servirà il certificato di vaccinazione, guarigione o un tampone negativo.
Riaprono le discoteche, ma non per ballare. Sul tema l'intervento del presidente della Confcommercio di Rimini Gianni Indino che sottolinea la necessità di un ritorno alla piena operatività: “Rappresenterebbe – scrive – un passo fondamentale anche per l'ordine pubblico”.
Palestre e piscine, aperte già dal primo giugno, possono ricominciare ad usare anche spogliatoi e docce. Riaprono poi parchi a tema, sale gioco, bingo, casinò, fiere e sagre.
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