“L’emergenza è finalmente alle spalle, ma facciamo tesoro di ciò che abbiamo imparato: le mascherine contribuiscono a salvare vite”. Con queste parole l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini recepisce l'ordinanza ministeriale che rende obbligatorio l'utilizzo di dispositivi di protezione in determinati ambienti sanitari, mentre in altri rimangono consigliati.
Le mascherine rimangono obbligatorie per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali. Rimangono esonerati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, chi abbia patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi non possa far uso del dispositivo perché deve comunicare con una persona disabile.
L'utilizzo delle mascherine rimane raccomandato all’interno delle sale d’attesa per operatori, accompagnatori e utenti delle strutture sanitarie che non abbiano sintomi respiratori. Negli ambulatori medici l’eventuale obbligo rimane a discrezione del medico. Rimane in vigore anche l'obbligo di tampone per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.