Energia, dura accusa del Codacons: "Basta speculazioni, profitti delle società ingiustificati"

Bene, per l'organizzazione, gli aiuti annunciati dal Governo Meloni, ma il Codacons prevede nuovi rincari

Il Codacons mette in guardia sul caro bollette. Nonostante gli aiuti annunciati dal Governo – 32 miliardi tra le fine del 2022 e il 2023-2024, con nove miliardi e mezzo la prossima settimana – il freddo in arrivo, per l'associazione, rischia di mettere in seria difficoltà le famiglie. "Ben vengano gli interventi dell'esecutivo - afferma il presidente Carlo Rienzi - ma non abbiamo ancora capito come faremo a risparmiare sulle bollette. Attendiamo i decreti".

A San Marino l'Autorità Energia delibererà prima del 14 novembre sulle tariffe. L'obiettivo, come spiegato dal Segretario Teodoro Lonfernini, è  arrivare ad un rapporto il più equilibrato possibile tra le esigenze dello Stato, dei cittadini e delle imprese.

In Italia il Codacons ha di recente avviato una battaglia legale dopo la notizia del mancato versamento della tassa sugli extra profitti da parte delle imprese energetiche. Il presidente Rienzi, in rappresentanza dei consumatori, lancia dure accuse alle società, parlando di “speculazioni”. "Abbiamo calcolato quanti miliardi di profitti in più hanno guadagnato - prosegue Rienzi - ed è una cosa impressionante. Riteniamo che debba essere preso il 90% dei super profitti, perché sono profitti ingiustificati". Prossimo passaggio: il 9 novembre, con la causa contro i rincari. "Cercheremo - spiega il presidente Codacons - di far stabilire al Tar una sospensione degli aumenti".

Nel servizio, l'intervista a Carlo Rienzi (presidente Codacons)

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