Esplosioni all'inceneritore di Riccione, tre feriti. Esclusa la matrice dolosa
Allertata anche Arpae per le analisi dell'aria
Diverse esplosioni sono state sentite verso le 16.30 all'inceneritore di Raibano, frazione del Comune di Riccione. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco. È stata allertata anche Arpae per le analisi dell'aria visto che si tratta del sito in cui si bruciano i rifiuti.
È di tre feriti, di cui uno più grave, il bilancio dell'esplosione, portati in elicottero all'ospedale Bufalini di Cesena per le ustioni riportate. Due di loro non sono particolarmente gravi, mentre l'altro ha riportato ustioni più serie. Oltre ai vigili del fuoco che stanno lavorando per lo spegnimento delle fiamme che si sarebbero sprigionate dalle esplosioni, sono sul posto anche i carabinieri e la medicina del lavoro.
Pare esclusa, dalle prime indagini, la matrice dolosa del rogo che si è sprigionato. La causa potrebbe essere da ricercarsi in un rifiuto conferito male, come una batteria da auto, una pila o dei petardi raccolti e inesplosi. Una delle ipotesi al vaglio di vigili del fuoco e inquirenti è che l'esplosione possa essere avvenuta prima che il rifiuto entrasse nell'inceneritore a causa dell'elevata temperatura.
È stata anche allertata la Digos, che al momento, tuttavia, non ha raccolto indicazioni che possano far pensare a una matrice dolosa. I vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere le fiamme e, da quello che si apprende, ne avranno ancora per alcune ore.
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