Faenza: urto fra i treni, sotto la lente la strana dinamica
Indagato un macchinista; la procura di Ravenna che ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo
Il treno Frecciarossa, che era fermo, ha cominciato ad andare in retromarcia per inerzia vista la pendenza della tratta ferroviaria ed ha colpito, sia pure a bassissima velocità, un treno regionale che era fermo al semaforo. Sarebbe questa, secondo la prima ricostruzione fatta da Trenitalia, la dinamica dell'incidente avvenuto domenica sera poco dopo le 20 nei pressi di Faenza (Ravenna), sulla tratta Bologna-Rimini. Un incidente che non ha provocato feriti gravi, ma che ha avuto pesanti ripercussioni sul tratto ferroviario.
A far luce sulla vicenda sarà però anche la procura di Ravenna che ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e ha indagato uno dei due macchinisti coinvolti; l'uomo, 44enne, è stato avvisato come atto dovuto in ragione della consulenza tecnica che a giorni verrà affidata per stabilire le cause dell'incidente. La dinamica sarà ricostruita anche con l'audizione dei passeggeri-testimoni, i cui racconti delle prime ore sembrano confermare lo scenario di un impatto del Frecciarossa contro il regionale in retromarcia, sia pure a una velocità tale che ha impedito che alla fine i danni ai passeggeri fossero molto più gravi.
Sarà disposta anche una consulenza tecnica: la procura ravennate sta infatti sentendo altre procure che hanno lavorato su incidenti di treni, per cercare le giuste figure a cui affidare la perizia.
I feriti, in tutto, sono stati 17, ma per molti di loro ci sono state solo delle piccole contusioni dovute all'impatto. Il tratto interessato è stato gradualmente riaperto poco dopo mezzogiorno di lunedì, ma i disagi alla circolazione sono stati molto intensi e hanno riguardato anche altre regioni, non solo quelle confinanti, in particolare sulla dorsale Adriatica, con ritardi molto importanti. Il traffico delle Frecce è stato riprogrammato fin dalla mattina, con i convogli che, nella tratta Bologna-Rimini, sono stati fatti passare da Ravenna, con un aumento dei tempi di percorrenza di almeno un'ora. Ancora più pesanti, soprattutto nella mattinata, i disagi per i treni regionali: alcuni sono stati cancellati, altri sono invece stati dirottati via Ravenna, anche in questo caso, però, con un sensibile aumento dei tempi di percorrenza e ripercussioni sulle altre linee. Nel pomeriggio, poi, la situazione è lentamente tornata alla normalità.
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