Fnsi contro le parole di Meloni sull'informazione: "Liste di proscrizione sono un rischio per la democrazia"
Referendum contro l'autonomia differenziata, quasi 300mila firme
È scontro tra la presidente del Consiglio e l'opposizione sull'informazione, Giorgia Meloni accusa alcuni giornali, definiti “stakeholder”, ossia portatori di interesse, di aver strumentalizzato il report dell'Unione Europea sullo stato di diritto. La Federazione della stampa replica “le liste di proscrizione sono un rischio per la democrazia”. A Genova la Procura ha chiesto il giudizio immediato per l'ex presidente di Regione Giovanni Toti, ora è il gip a dover verificare che sussistano le condizioni, poi fissare la data del processo.
La Liguria inoltre propone come data per le elezioni il 27 e 28 ottobre, ma il governo, tramite decreto, potrebbe accorpare anche altre Regioni al voto, come Emilia-Romagna che aveva già indicato il 17 e 18 novembre, e l'Umbria, che non ha ancora una data. In Liguria ormai sicuro il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, mentre il centrodestra sta riflettendo, dopo l'indisponibilità del leghista Rixi.
In Emilia-Romagna il centrosinistra converge su Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente dell'Unione Province d'Italia, mentre per il centrodestra c'è la riminese Elena Ugolini, rettrice delle scuole Malpighi di Bologna ed ex sottosegretaria all'Istruzione col governo Monti, da sempre vicina al movimento di Comunione e Liberazione. A sole due settimane dall'avvio della mobilitazione per il referendum contro l'autonomia differenziata, infine, sono già quasi 300mila le firme raccolte, oltre la metà di quelle richieste. Il presidente del Comitato promotore è l'ex Guardasigilli, professor Flick.
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