Friedman: Se il picco del virus supera marzo, l'Italia rischia una maxi-recessione
Necessari interventi fiscali e coordinamento europeo
L'analisi di Alan Friedman sull'emergenza coronavirus, viene rilanciata da La Stampa. "L'Italia è nella stessa barca dell'occidente, dice il giornalista economico, un momento pericoloso per l'economia mondiale. Se il picco del contagio finisse entro 15 giorni, potrebbe farcela, a patto di misure immediate come la sospensione delle scadenze fiascali non solo per la zona rossa, ma per tutto il territorio nazionale". Il collaboratore di Rtv parla poi del "bagno di sangue" nel turismo, con la disdetta delle prenotazioni e la riduzione dell'export, tanto da suggerire l'introduzione della cassa integrazione anche per le piccole aziende legate al comportato turistico.
Per Friedman la Bce deve intervenire a livello Europeo. "Siamo in un momento delicato - dice - ma se l'Italia reagisce e ci fosse un vero coordinamento europeo senza incertezze, il problema si potrebbe risolvere ed evitare il peggio". Ma se il picco va oltre marzo- conclude - "potremmo subire una pesantissima recessione e un problema strutturale per l' economia italiana".