GDF Rimini: confiscati beni a imprenditore per 14 milioni
Dal sequestro preventivo alla confisca dei beni dell'imprenditore pluripregiudicato Erminio Pupa che lo scorso anno era stato sottoposto a misura di prevenzione patrimoniale. I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini infatti hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca, in applicazione della normativa antimafia, di 9 fabbricati e 44 terreni nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, 6 società con sede legale a Rimini e provincia, operanti nei settori della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche, oltre a disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre 1 milione e 900 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo "bonus 110%" e "bonus facciate" per un valore complessivo stimato di oltre 14 milioni di euro. I crediti di imposta sono stati, per l'esattezza, trattati dalla Gdf alla stregua di valori finanziari. Il Tribunale di Bologna, sezione di prevenzione patrimoniale, su proposta della Procura della Repubblica di Rimini, aveva già applicato lo scorso anno la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, nei confronti dell'imprenditore 64enne di origine calabrese, ma residente a Rimini e difeso dall'avvocato Thomas Coppola, che l'aveva seguito per l'appello al fine di contestare l'illegittimità costituzionale della norma e l'ingiusta applicazione della misura. Erano quindi già stati sequestrati fabbricati, terreni e quote societarie, contanti e beni aziendali, per un valore stimato di 10-14 milioni di euro. L'imprenditore già nel 2018 era finito indagato dalla Procura di Rimini per aver nascosto al Fisco quasi 5 milioni di euro attraverso una ditta del settore del "fotovoltaico". (Ansa)
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