GdF Rimini: sequestrate 828 stufe pericolose
L’attività è scaturita da una segnalazione avviata dall’Autorità di Vigilanza del mercato Ungherese
Controlli da parte della Guardia di Finanza di Rimini sulle stufe al quarzo di origine cinese prodotte e vendute da una società con sede in Provincia di Rimini. Delle 12mila fabbricate 828 sono già state sequestrate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, mentre le altre, distribuite in oltre 150 città, sono oggetto di rintraccio.
L’attività è scaturita da una segnalazione avviata dall’Autorità di Vigilanza del mercato Ungherese. In relazione a quanto segnalato i finanzieri, si sono attivati immediatamente per gli accertamenti preliminari nei confronti della società rinvenendo e sequestrando le stufe al quarzo, che, a seguito di test di laboratorio, erano risultate pericolose e con rischio alto per il consumatore finale in caso di utilizzo (del tipo “ustioni - shock elettrico”).
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Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di ricostruire l’intera filiera commerciale, ossia, la distribuzione/vendita di ulteriori 11.000 pezzi a diversi negozi, dislocati in tutta la penisola, in circa 150 città, per i quali, atteso la pericolosità, si è proceduto ad attivare i reparti del Corpo territorialmente competenti per il completamento del sequestro del prodotto.