Le prime segnalazioni sono arrivate dai clienti, che si sono visti chiedere dai 4 e 50 a 10 euro per una mascherina chirurgica monouso. Quelle che prima della crisi viaggiavano abbondantemente intorno ai centesimi. Fatto sta che la guardia di Finanza si è subito attivata scoprendo il negozio e denunciando il gestore che aveva praticato un ricarico ingiustificato sul prezzo d’acquisto, variabile dal 165% al 331%. Per questo è stato denunciato per manovre speculative su merci. Ora gli accertamenti proseguiranno per ricostruire l'intera filiera commerciale della fornitura e verificare la regolarità degli incrementi dei prezzi eventualmente praticati al pubblico approfittando dell’attuale situazione emergenziale. Finora sono 1.600 gli esercizi commerciali attenzionati in Provincia dai finanzieri, nei confronti di 7 dei quali e scattata la sanzione per l’inottemperanza delle previste prescrizioni governative.
Gdf: vendeva le mascherine con un ricarico fino al 330%, denunciato imprenditore
9 apr 2020
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