Giovanni Toti accusato anche di finanziamento illecito
La nuova misura cautelare ai domiciliari è legata agli spot elettorali, per l'accusa pagati da Esselunga
Dopo oltre due mesi di arresti domiciliari al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti arriva una nuova misura cautelare, con l'accusa di finanziamento illecito per la vicenda degli spot elettorali pagati, secondo l'accusa, sottobanco da Esselunga. Proprio a Genova si sono dati appuntamento i partiti di opposizione, Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, in piazza per chiedere le dimissioni di Toti, affinché “dissequestri la Regione” dicono, e ridia parola ai cittadini. Si dissocia Più Europa, “non fa bene alla democrazia – sostiene Riccardo Magi – spostare lo scontro politico sul terreno giudiziario”. Intanto in Senato via libera al decreto sulle liste d'attesa, ora va alla Camera, la conversione in legge deve avvenire entro il 6 agosto. L'obiettivo è ridurre i tempi per le prestazioni sanitarie, anche intervenendo su gestione, coordinamento e controllo. Dal Brasile, in visita ufficiale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rilancia l'urgenza di una “transizione verde – dice – che sia concreta, pragmatica, sostenibile ed efficace”. E' scontro, infine, tra i Rettori delle Università e la ministra Bernini: la bozza di decreto ministeriale sui fondi per gli atenei prevede tagli per 500 milioni, e per i Rettori è allarme: “Non si coprono nemmeno i costi del personale”, dicono, e chiedono subito un tavolo di confronto col governo.
Nel video l'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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