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I 210 anni dei Carabinieri, in festa a Rimini

5 giu 2024

"L'Arma dei Carabinieri di Rimini nel 2023 in ragione della capillare distribuzione sul territorio, ha proceduto per un totale di 16.365 delitti, pari all'82% di quelli denunciati nell'intera Provincia". Lo ha detto il Comandante Provinciale Colonnello Ruggero Gerardo Rugge questa mattina in occasione delle celebrazioni del 210/o anniversario della fondazione dell'Arma, durante la cerimonia militare presso il Parco XXV Aprile. C'erano le più alte cariche istituzionali, civili e militari della provincia. Tra questi anche l'ambasciatore d'Italia a San Marino, Fabrizio Colaceci.

Secondo i dati forniti dal comando provinciale quindi, sarebbero circa 44 gli episodi denunciati ogni giorno in provincia di Rimini. Più della metà dei 16.365 annui "sono rappresentati da furti e rapine".

"In tale quadro - ha aggiunto Rugge - l'Arma - ritiene utili le iniziative che favoriscano un modello di sicurezza integrata e partecipata, coinvolgendo tutte le Forze di Polizia impegnate nei servizi di controllo del territorio e favorendo lo scambio informativo tra gli Enti interessati". Nel dettaglio, ha argomentato, "gli sforzi finalizzati ad incrementare la percezione di sicurezza nella cittadinanza e porre in essere una efficace azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi, si sono concretizzati massimizzando la proiezione esterna sul territorio con l'impiego di 19.763 pattuglie, che si è esplicitato nel controllo di circa 72.433 persone e 53.095 mezzi".

Durante la cerimonia, con i vari reparti schierati in alta uniforme, sono stati anche attribuiti encomi e medaglie al valore. Tra questi anche quello per la risoluzione di uno degli omicidi più efferati di Bologna negli ultimi anni. L'encomio del Comandante della Legione "Emilia Romagna" è stato concesso al Tenente Colonnello, Roland Peluso, Comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini che "evidenziando spiccato intuito investigativo ed elevata professionalità, dirigeva, partecipandovi personalmente, complessa attività d'indagine finalizzata all'individuazione dei responsabili dell'efferato omicidio di un giovane extracomunitario. l'operazione si concludeva con l'esecuzione di 5 provvedimenti restrittivi, due dei quali eseguiti all'estero". Il caso è quello del giovane bastonato, picchiato con calci e pugni, accoltellato e mutilato il 12 luglio del 2022, quando un 25enne tunisino fu trovato cadavere in un capannone abbandonato nella periferica zona di via Larga.





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