La situazione rimane complessa ma stabile per Silvio Berlusconi ricoverato da ieri al San Raffaele. La notte è trascorsa senza novità, l'ex premier è sempre vigile. Lo si apprende in mattinata in ambienti vicini all'ex premier che sta continuando una terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue. Problemi ematici che destano grande preoccupazione. E' questa, secondo quanto raccolto dall'ANSA da fonti sanitarie la patologia che ha causato l'aggravamento delle condizioni di Silvio Berlusconi ricoverato da ieri mattina alla terapia intensiva del San Raffaele. Ma l'unico a poter dare informazioni pubbliche sullo stato di salute di Berlusconi è il professor Zangrillo, primario di anestesia dell'ospedale e medico personale dell'ex premier. Secondo quanto si è appreso nell'ambiente ospedaliero del San Raffaele, per il momento però non sarà emesso alcun bollettino medico sulle condizioni cliniche dell'ex premier.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera Silvio Berlusconi soffrirebbe di leucemia. La malattia sarebbe emersa durante il ricovero in terapia intensiva. "I dolori che lo affliggono e la polmonite di questi ultimi giorni - scrive il quotidiano - sono in realtà complicazioni che possono subentrare su un fisico già debilitato".
"Non mi risulta quello che dicono sulla leucemia" commenta il capogruppo alla Camera di Fi, Paolo Barelli, ai microfoni di Rtl 102.5". "Il presidente Berlusconi - dichiara - ha riscontrato una infezione postuma di qualcosa che già aveva. Era stato ricoverato per accertamenti, mi risulta che abbia passato una notte tranquilla e nelle prossime ore capiremo l'evoluzione. Speriamo positiva. Il presidente vuole che l'attività di Forza Italia vada avanti spedita e che non si fermi. Berlusconi è vigile. Siamo in contatto con lui, la manifestazione del 5 e 6 maggio è confermata. Ho lavorato con lui fino a sabato a mezzanotte: Berlusconi è una persona molto attiva, innamorata di Forza Italia".