Il discorso più applaudito: Mario Draghi dal palco del Meeting "L'Italia ce la farà"
Il presidente del Consiglio spiega i principi ispiratori della sua famosa agenda e si rivolge soprattutto ai giovani
È stato sicuramente il relatore più acclamato. Un applauso che sa di affetto, di stima, fors'anche di rimpianto. Ma bisogna guardare avanti, alle prossime elezioni, e Mario Draghi, che a breve lascerà Palazzo Chigi, lo sa bene, il suo appello è soprattutto ai giovani. Si dice commosso per l'accoglienza ricevuta, l'auditorium è in piedi, lui scherza anche quando dal palco saluta il sindaco di Rimini. Il momento è complesso, dice poi nel suo lungo discorso più volte intervallato da applausi, il quadro geopolitico è in grande cambiamento, l'inflazione cresce e i bilanci familiari sono a dura prova, i cambiamenti climatici sono minacciosi. Nei primi otto mesi dell'anno, continua, ci sono state richieste di nuovi allacciamenti ad impianti di energia rinnovabile per una potenza pari a quasi 4 volte quella installata nel 2020 e 2021. Poi la dipendenza dal gas russo, lo scorso anno importavamo per il 40%, ricorda, ora è circa la metà. L'Italia, prosegue, non è mai stata forte quando decideva di fare da sola, il suo posto è al centro dell'Unione Europea, ancorata al Patto Atlantico. Infine le tasse, “non le abbiamo mai aumentate – ha detto – anzi avevamo iniziato un percorso di riduzione, per un fisco più equo e leggero. Eliminare ingiustizie e opacità – ha concluso – non vuol dire aumentare le tasse, l'evasione fiscale non deve essere né tollerata né incoraggiata”. Ecco i principi ispiratori dell'agenda Draghi, ha sottolineato, prima di concludere parlando sempre ai giovani.
Nel video gli interventi del presidente del Consiglio Mario Draghi al Meeting per l'amicizia fra i popoli
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