Il dramma dell'alluvione nei numeri. Punto stampa in Regione

È la conta della devastazione che si fa di ora in ora più buia. A partire dai morti sotto il fango e sotto l'acqua: salgono a 14, dopo che questa mattina la Polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne a Faenza. Si aggiorna così a 6 il bilancio delle vittime nel solo ravennate, dove ancora si registra un disperso. Più di 15mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa, mentre proseguono gli interventi di assistenza alla popolazione grazie a tutte le forze in campo: in 8000 già accolti in alberghi, palazzetti, strutture allestite ad hoc. Macchina dei soccorsi senza sosta da martedì: un contingente da quasi 5000 uomini in azione, con rinforzi da altre Regioni, via terra e cielo. La Protezioni Civile che ha intanto esteso a domani l'allerta rossa idraulica e arancione idrogeologica per il bolognese e la Romagna.

È doppio il fronte vigilato, tra frane e allagamenti. 290 frane, concentrate per oltre la metà nelle Province di Ravenna e Forlì-Cesena. Sul fronte viabilità, al momento, almeno 500 strade distrutte. 23 i fiumi esondati anche in più punti, provocando 58 allagamenti in 43 comuni, tra il bolognese e la Romagna. Si agisce su due fronti paralleli: mettere in sicurezza le persone, evitare la propagazione delle acque, in un contesto particolarmente critico per il ravennate. Con l'Assessore all'Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo che spiega gli interventi in atto. E' il Governatore Stefano Bonaccini ad invocare la ricostruzione in collaborazione con il Governo, e non manca di replicare alle polemiche sulla cementificazione e il consumo del suolo.

E si attiva la solidarietà: già 300mila euro da oltre 3700 donatori – oltre a Ferrari, Bologna e Modena Calcio, i sindacati, il mondo della cultura - alla raccolta fondi regionale sul conto dell'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna”, causale “Alluvione Emilia-Romagna”.

Nel video le voci del Capo della Protezioni Civile, Fabrizio Curcio; dell'Assessore all'Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo e del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini

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