Il grido d'allarme dell'assessore Donini: “Sistema sanitario a rischio catastrofe”
Fadoi (medicina interna): "Il 75,5% dei pazienti anziani rimane impropriamente in ospedale perché non ha nessun familiare o badante in grado di assisterli in casa"
"È necessario e indifferibile programmare rapidamente un intervento straordinario e strategico, non di natura meramente emergenziale, in grado di proporre delle soluzioni, prontamente attuabili ed idonee ad affrontare nell'immediato la carenza di personale sanitario e la crisi finanziaria di cui, da ormai tre anni versano i Sistemi Sanitari Regionali". Più che una lettera è un grido d'allarme quello lanciato da Raffaele Donini, assessore alla sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della commissione salute delle Regioni, in una lettera al ministro della Sanità Orazio Schillaci e a quello dell'economia Giancarlo Giorgetti.
Le cause, secondo Donini, sono da ricercare nell'insufficienza delle risorse disponibili, la carenza di personale, il caro prezzi e l'aumento dei consumi energetici. "Questa situazione - dice Donini - determinerà conseguenze catastrofiche per il Servizio Sanitario pubblico. La sostenibilità economico-finanziaria dei bilanci sanitari è fortemente compromessa dall'insufficiente livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, dal mancato finanziamento di una quota rilevante delle spese sostenute per l'attuazione delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 e per l'attuazione della campagna vaccinale".
E sul fronte sanitario arriva un altro allarme. Sono circa un milione gli anziani soli ricoverati in ospedale che restano almeno una settimana più del necessario perché non hanno assistenza a casa, tenendo occupati posti letto e incidendo sui costi delle strutture. I ricoveri in medicina interna sono circa un milione e la metà dei ricoverati, quindi 500mila, è over 70 e non ha nessuno. Il 50%, secondo la stima del Fadoi (la società scientifica di medicina interna), resta almeno una settimana più del dovuto: si tratta di 250mila anziani ogni anno. Ma allargando lo sguardo all'insieme dei ricoveri (5 milioni) si può stimare che in tutti i reparti siano almeno un milione.
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