Il mondo politico si ferma per la morte di Silvio Berlusconi
Bandiere a mezz'asta nei palazzi della politica, e domani funerali di Stato e lutto nazionale
C'è un clima assolutamente spettrale tra Palazzo Chigi, Montecitorio e Senato, dove le bandiere sono state fissate a mezz'asta per ricordare la figura di Silvio Berlusconi, morto ieri mattina a 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano. Tutti gli appuntamenti istituzionali dei membri di governo, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sono sospesi, così come fermi sono i lavori parlamentari, almeno fino a domani, giorno dei funerali di Stato, che si svolgeranno nel Duomo di Milano dalle 15. Per l'occasione, il governo ha proclamato giornata di lutto nazionale. Saranno presenti tantissime autorità, a partire dal presidente della Repubblica.
Silvio Berlusconi è stato quattro volte presidente del Consiglio, deputato, senatore anche nella corrente legislatura, e serviranno anzi elezioni suppletive per decidere chi prenderà il suo posto in Senato, nelle file di Forza Italia, il partito da lui fondato e che oggi è chiamato a interrogarsi anche sul proprio futuro e sulla futura leadership. Il feretro di Berlusconi si trova a Villa San Martino, nella sua casa di Arcore, dove sono ammessi solo parenti e amici più stretti, non si terrà una vera e propria camera ardente, per motivi di ordine pubblico.
Nel video l'intervista a Maurizio Lupi, deputato Noi Moderati
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