Il professor Locatelli: "I test sierologici non danno patenti di immunità"
Il presidente del Consiglio superiore di sanità parla alla Stampa Estera delle ultime scoperte su Covid-19: "Nessuna evidenza che il virus sia indebolito"
Intervistato dalla Stampa Estera, il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, parla di cosa è stato scoperto in questi mesi sul Covid-19. Prima una doverosa precisazione: il coronavirus oggi è più debole? A proposito di cure, il desametasone steroideo è “un'arma in più” poiché, spiega, il maggior danno causato dall'infezione da nuovo coronavirus è una risposta infiammatoria esagerata ed esasperata. Le misure di lockdown, aggiunge, hanno consentito di salvaguardare l'Italia centrale, meridionale e insulare dall'epidemia che ha invece colpito il nord. Una città come Roma, per fare un esempio, è stata chiusa appena in tempo per evitare l'esplosione dell'epidemia. Sui test sierologici avverte: non danno patentini di immunità. I coronavirus responsabili del 20% dei raffreddori, ad esempio, danno immunità per un tempo brevissimo, pochi mesi, mentre quella della Sars può durare anni. Bisognerà vedere, conclude, come si comporterà Sars-Cov2.
Nel video gli interventi del professor Franco Locatelli, presidente Consiglio superiore di sanità e membro del comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid-19