RIMINI

In azione la task force per il controllo delle autocertificazioni: emerse le prime 30 violazioni

La Polizia Locale è in rete con le banche dati dell’AUSL, gli enti pubblici e i datori di lavoro.

In azione la task force per il controllo delle autocertificazioni: emerse le prime 30 violazioni.

Oltre 250 sono state le telefonate e i contatti fatti dal nuovo ufficio della Polizia Locale attivo da ieri, per la verifica dei dati e le informazioni rese dai cittadini nelle oltre 3500 autodichiarazioni acquisite fin ora durante i controlli. Non si tratta quindi di un semplice lasciapassare, ma di una dichiarazione formale, resa ad un pubblico ufficiale. 

Dal matching dei dati, solo nella giornata di ieri, sono state fatte combaciare le informazioni contenute in 1050 autocertificazioni con le banche dati messe a disposizione dagli uffici dell’AUSL, da tutti gli altri enti pubblici del territorio regionale e dai datori di lavoro. Un confronto da cui sono emerse oltre 30 violazioni amministrative: sanzioni fatte a persone che hanno dichiarato di uscire per fare la spesa ma si trovavano molto lontano da casa, fuori dal proprio comune, oppure adducendo motivazioni poi rivelatesi non ammissibili.

In più è stata fatta anche una denuncia all’art 650 del Codice Penale, perché due persone, appena rientrate dall’estero, non si erano messe nella prescritta quarantena. . “Questi controlli sono un'attività necessaria e doverosa - ribadisce Jamil Sadegholvaad, Assessore alla sicurezza e igiene pubblica - che intensificheremo nei prossimi giorni, parallelamente all'incremento dei controlli su strada previsti per la settimana di Pasqua, con tutte le altre Forze dell’Ordine.”

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