In Italia quasi 20.500 contagi, non accadeva da aprile: 118 i decessi
Calabria in zona gialla da lunedì, ma anche Emilia Romagna, Marche e Veneto hanno probabilità di essere classificate a rischio alto
E' tutta l'Europa a soffrire per la quarta ondata ora, ravvisa il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Alta incidenza nel nord Est dunque, ma in generale sono cinque le Regioni, attualmente classificate a rischio moderato, ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Si tratta di Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Marche e Veneto. La Calabria passa subito in zona gialla, secondo l'ultima ordinanza del ministero della Salute. Per la settima settimana consecutiva continua l'aumento generalizzato di nuovi casi, in particolare sotto i 20 anni, ma anche nella fascia 30-49 anni. L'incidenza è a 176 casi ogni 100mila abitanti. E mentre sono oltre 6 milioni gli italiani senza alcuna copertura contro il Covid, ci si prepara alle somministrazioni per i bambini, al via dal 16 dicembre, in due ore la sola Regione Toscana ha registrato quasi 5000 richieste.
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In Israele sono stati vaccinati con la prima dose già 100mila bambini. Supera i 20mila casi l'incremento odierno (20.497, tasso di positività 2,9%), non accadeva dallo scorso aprile, 118 i decessi, 150 i ricoveri ordinari in più (e +5 terapie intensive).
In Emilia-Romagna 1.661 i nuovi positivi, incidenza alta, al 4,2%. 14 i decessi, uno anche a Rimini (una donna di 85 anni). 30 in più i ricoveri, ormai vicini a quota mille (921), una terapia intensiva in meno (88 totali). Rimini +210 (118 sintomatici).
Nel video gli interventi di Silvio Brusaferro, presidente Istituto superiore di Sanità, e di Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute
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