Incentivi per chi assume i Neet: in Italia sono uno ogni quattro
Si tratta dei giovani che non studiano, non lavorano e non fanno formazione, una platea di 1 milione e 700mila persone
Incentivi per le aziende che vogliano assumere giovani con meno di 30 anni che non studiano, non lavorano, e non sono impegnati in percorsi formativi. Sul sito Inps è già disponibile il modulo di domanda per assumere i cosiddetti Neet, acronimo per Not in education, employment or training, con meno di 30 anni e che in Italia sono 1,7 milioni, il 19% della popolazione tra i 15 e i 29 anni. L’incentivo previsto dal decreto Lavoro n. 48, convertito dalla legge 85 del 2023, consiste in un aiuto in favore del datore di lavoro pari al 60% della retribuzione lorda del giovane assunto, per 12 mesi, che si riduce al 20% se c’è un cumulo con altri incentivi o aiuti. Secondo l'ultimo rapporto annuale Istat, il fenomeno dei giovani che non studiano e non lavorano colpisce di più le ragazze, 20,5%, rispetto ai coetanei maschi (17,7%). Nella fascia tra i 25 e i 29 anni, la più colpita, un giovane su quattro è Neet; nel Mezzogiorno il fenomeno è più acuito, quasi al 28% (27,9%), e colpisce di più gli stranieri (28,8%). In Sicilia i giovani che non studiano e non lavorano sono il 32,4% dei ragazzi fra 15 e 29 anni, in Campania il 29,7%, in Calabria il 28,2 per cento. Tutte le Regioni hanno fatto passi avanti rispetto al 2021, quando i Neet superavano i due milioni.
[Banner_Google_ADS]