Inchiesta "Free credit": assolto da tutte le accuse commercialista riminese
L'operazione della GdF, legata ai bonus sull'edilizia, aveva avuto riflessi anche a San Marino con la scoperta di conti nelle banche del Titano
È stato assolto da tutti i capi d'imputazione Stefano Francioni, commercialista riminese coinvolto nella inchiesta “Free credit”, con la revoca di tutte le misure cautelari, personali e interdittive. Il professionista era finito nella maxi inchiesta della Guardia di Finanza nel 2022 sui bonus fiscali sull'edilizia, con oltre 50 gli indagati e 440 milioni di euro truffati. 12 le misure cautelari all'epoca, tra cui quella per il professionista.
Ad assolvere Francioni il Tribunale di Rimini, in rito abbreviato. Revocati anche tutti i sequestri, con la restituzione dei beni congelati. Il commercialista doveva rispondere di partecipazione all'associazione per delinquere e reimpiego di 3 milioni e 300mila euro legati alla commercializzazione dei crediti fiscali 'fasulli', per lavori mai eseguiti. L'operazione “Free credit” aveva avuto riflessi a San Marino, con la scoperta di conti anche nelle banche del Titano.
“Ho sempre creduto nella giustizia – commenta Stefano Francioni – e sono sempre stato convinto che sarebbe emersa la verità e la mia estraneità ai fatti”. Secondo il pool della difesa, come riporta Ansa, la Procura non ha dimostrato a sufficienza che il professionista fosse “in combutta con tutti gli altri soggetti e che fosse a conoscenza della provenienza delittuosa (quindi fraudolenza, nda) dei crediti”.
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