CRONACA

Incidente Urbino, Acquaroli: "Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole"

Il ministro Schillaci: "Cordoglio ai familiari e ai sanitari, sempre pronti a svolgere il proprio dovere in soccorso delle persone"

Incidente Urbino, Acquaroli: "Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole".

Dopo lo scontro tra un pullman di ragazzini in gita e un'ambulanza della Croce Rossa in una galleria tra Urbino e Fermignano, che ha visto la morte di i tre sanitari e del paziente che erano a bordo, arriva il cordoglio del Presidente delle Regione Marche Francesco Acquaroli. "Sono profondamente addolorato per il tragico incidente avvenuto nel pomeriggio a Urbino. - scrive - Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole. Mi stringo al dolore delle famiglie delle vittime e dei colleghi del sistema sanitario".

Al cordoglio si unisce anche ministro della Salute Orazio Schillaci. "Sono profondamente addolorato per il terribile incidente tra un pullman e un'ambulanza che si è verificato nelle Marche, in cui hanno perso la vita operatori sanitari e un paziente che erano a bordo dell'ambulanza coinvolta. - dichiara - Ai familiari delle vittime rivolgo il mio sincero cordoglio. A loro e ai colleghi dell'azienda Pesaro Urbino, sempre pronti a svolgere il proprio dovere in soccorso delle persone, va tutta la mia vicinanza".

Il bilancio definitivo è di quattro persone morte sul colpo e 7 ferite in modo lieve. Sotto choc l'autista del pullman: a giudicare dalle immagini, l'ambulanza avrebbe almeno parzialmente invaso la corsia opposta in una curva dentro la galleria, andando ad incastrarsi sotto la ruota anteriore del pullman. A fare chiarezza definitiva saranno i rilievi condotti dalla polizia stradale. La Procura di Urbino è stata informata del sinistro.La SS73 bis è stata chiusa per ore, l'Anas ha effettuato controlli sulla stabilità della galleria, che subito dopo l'incidente è stata invasa da una densa nube di fumo.

Gli altri ragazzi che viaggiavano con il pullman sono stati trasferiti su un altro automezzo messo a disposizione dagli organizzatori della gita, una parrocchia di Grottammare (Ascoli Piceno) che ha fatto da capofila ad altre. Sono chierichetti, fanno sapere dalla parrocchia, stavano facendo un tour di due giorni, alla scoperta dei presepi dell'Urbinate e delle rievocazioni storico religiose nell'area. Anche per le loro famiglie sono state ore di tensione. Sono attesi a casa in serata, ancora provati dallo spavento. La Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto Marche esprime in una nota "le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime". Ma è un lutto che interessa l'intero sistema sanitario. "Siamo profondamente addolorati per la perdita dei nostri operatori in questo tragico incidente - fa sapere la Direzione generale dell'Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino - Hanno dedicato la loro vita alla comunità e ai pazienti. Siamo vicini alle famiglie dei nostri colleghi e del paziente che ha perso la vita". .

Il medico della Potes di Fossombrone, Sokol Hoxha, 42 anni, albanese, l'infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni, di Acqualagna, l'autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni, di Fossombrone, sono i sanitari morti nello scontro tra un'ambulanza della Croce Rossa e un pullman di chierichetti in gita parrocchiale, avvenuto nella galleria di Ca' Gulino a Urbino. Nel sinistro è deceduto anche il paziente trasportato Alberto Serfilippi, classe 1938.

"Il personale sanitario che lavora in ambulanza rischia la vita ogni giorno e la mette a servizio dei pazienti. Sono eroi silenziosi e quotidiani: quest'oggi tre di loro sono caduti per adempiere al loro dovere", il commosso messaggio dell'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. "Dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni giorno si mettono a servizio della comunità con coraggio ed altruismo" conclude.

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