Inflazione, Federconsumatori: "Prezzi alimentari ancora troppo alti"
Le ricadute per le famiglie Riminesi ammontano a 1.907,20 euro. Urso, sul caro prezzi: "Il Governo non molla". Visco: “Per frenare l'inflazione non serve una recessione”
“Per frenare l'inflazione in Europa non serve una recessione”: dal G20 in India il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco invoca cautela sui tassi, ribadendo la necessità di decidere a ogni riunione della Bce "basandosi sui dati" e soppesando tutti rischi, compresa la stabilità finanziaria. L'inflazione è scesa negli ultimi mesi, sull'onda del calo prezzi dell'energia, e potrebbe diminuire in Italia prima del previsto, "tuttavia quella di fondo – nota Visco - si sta mostrando ancora ostinata". Il governatore della banca d'Olanda, il 'falco' Klaas Knot, apre ad una pausa, sottolineando come un rialzo dei tassi nella riunione di settembre della Bce "sia possibile ma non certo". Sul caro prezzi "il Governo non molla”, assicura il Ministro del Made in Italy Adolfo Urso, che annuncia riunioni con la grande distribuzione organizzata e interventi sul caro voli. "Il governo deve intervenire sui prezzi e deve farlo subito” afferma Codacons “perché in alcuni settori fondamentali per i cittadini i listini continuano a registrare rincari record”. Denuncia prezzi elevatissimi degli alimentari, con a giugno un aumento annuo del 11%, pari ad una stangata da +846 euro per famiglia. E un tasso di inflazione per cibi e bevande che supera, in ben 14 province, il 12%. Federconsumatori Rimini rilancia l'allarme: a fronte di un tasso generale del 6,4%, i prezzi dei prodotti essenziali sono aumentati mediamente di oltre il doppio, cioè del 13,8%. Le ricadute per le famiglie Riminesi - secondo le stime dell’Osservatorio - ammontano a 1.907 euro, con un impatto più pesante, e in molti casi insostenibile, per quelle con basso reddito.
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