Inflazione, Federconsumatori Rn: “Servono interventi a sostegno dei redditi e del potere d'acquisto”
L'inflazione rialza la testa e ad aprile torna a crescere dello 0,8%, attestandosi al 7,8%. Dato riminese che Federconsumatori registra guardando al peso sulle famiglie. Ricadute onerose, quantificate con un aggravio a nucleo di 2.800 euro lungo lo scorso anno, ricordando che il tasso sul carrello della spesa soprattutto per i beni di prima necessità segna ancora aumenti a due cifre, tornando attorno al 12%.
E pone così con forza l'equazione “aumenti uguale diseguaglianza”, producendo un impatto maggiore proprio sulle famiglie meno abbienti. Si chiedono al Governo politiche tempestive per invertire l'andamento, con interventi a sostegno del redditi e del potere d'acquisto, ritenendo insufficienti quelle attuali.
Situazione non difforme dal contesto sammarinese, dove proprio nei giorni scorsi i sindacati e Associazioni dei Consumatori sono tornati ad analoghe richieste all'esecutivo. Tutti temi che saranno al centro del Congresso Nazionale, il nono, che si apre domani a Rimini. Si farà il punto della situazione, ragionando sul ruolo dell'Associazione in una società sempre più spaccata dalle diseguaglianze. Ospiti autorità garanti, mondo dell'associazionismo e dell'impresa, istituzioni – atteso il Ministro Urso - per inquadrare i cambiamenti che investono economia e società. Un momento di analisi determinante per delineare i nuovi confini dell'azione di Federconsumatori, per garantire democrazia e legalità, affermando nuove tutele e diritti.
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