
La settimana politica di Giorgia Meloni è iniziata con l'incontro, a Palazzo Chigi, col primo ministro del Regno di Norvegia, Jonas Gahr Støre. I due hanno discusso sulla possibile promozione di partenariati industriali in settori strategici, ma anche di sicurezza europea, sostegno all'Ucraina, nonché di possibili sinergie nell'ambito del Piano Mattei. Ma sarà nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua che la presidente del Consiglio avrà i suoi incontri più importanti, come annunciato giovedì sarà a Washington per il bilaterale col presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e venerdì, dunque appena 24 ore dopo, dovrà essere a Roma per accogliere a Palazzo Chigi il vice presidente statunitense, J.D. Vance.
Si vedrà cosa riuscirà ad ottenere, come pure cercherà di fare prima di lei il delegato al commercio dell'Unione Europea, atteso a sua volta a Washington. La formula migliore sarebbe quella “zero per zero”, azzerare cioè i dazi per evitare danni all'Unione Europea ma anche agli Stati Uniti.
Meloni e von der Leyen si sentono regolarmente ma, ha detto la portavoce della commissione Ue, “negoziare accordi commerciali è di nostra esclusiva competenza”. E mentre alla Camera domani è attesa l'approvazione del decreto Bollette, con misure urgenti per famiglie e imprese su luce e gas, da inviare in Senato entro il 29 aprile, al via il bonus nuovi nati, l'Inps ha dato indicazioni per accedere al bonus di mille euro per ogni figlio nato o adottato nel 2025: bisogna presentare un Isee minorenni non superiore a 40mila euro annui.