È prevista per oggi pomeriggio al Consiglio dei Ministri la dichiarazione di Stato di emergenza nazionale in materia di immigrazione. La decisione, secondo quanto riportato dall'ANSA, sarebbe maturata dopo un incontro avvenuto ieri tra i ministri dell'Interno, Matteo Piantedosi, e della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci. Sempre nel pomeriggio in commissione Affari Costituzionali al Senato riprenderà anche l'esame del Decreto legge Migranti con un vertice sugli emendamenti del Governo che punta a una stretta delle norme. Negli ultimi 3 giorni oltre 3.000 arrivi e altre 700 persone, soccorse dalla Guardia Costiera al largo delle coste siciliane, arriveranno tra questa notte e domattina. 38 invece i naufraghi morti davanti le coste delle Tunisia e 18 persone risultano ancora disperse in mare.
Il Governo italiano è al lavoro anche sul Def, il documento di economia e finanza. La crescita programmatica centrerà nel 2023 l'1% e il deficit si attesterà al 4,5%. Uno scenario tendenziale che vede il Pil allo 0,9% e il deficit al 4,35%. Per il 2024 Pil più corposo (+1,4%) ed indebitamento oltre il 3%. Settimana decisiva anche per le nomine delle grandi partecipate. Entro giovedì devono essere messi nero su bianco i nomi dei nuovi vertici di Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna. Una prova di coesione per la maggioranza con già le prime tensioni tra Lega e Fratelli d'Italia in particolare sulle presidenze di Enel e Leonardo.