Italia, nessuno scommette su vera crisi di governo
Per i giornalisti della Stampa Estera quella del presidente Conte sembrava piuttosto una ricerca di visibilità
Dopo il discorso di ieri alla stampa del presidente del Consiglio Conte, le reazioni si rincorrono ma nessuno scommette su una vera crisi di governo. A neanche un'ora di distanza dall'ultimatum del presidente del Consiglio, i vice ministri leghisti hanno avanzato richieste tali, sul decreto sblocca cantieri ad esempio, che Conte ha dovuto sospendere il consiglio dei ministri, salvo poi trovare una intesa meno di 24 ore dopo. Così, nonostante Salvini e Di Maio a parole assicurino di voler andare avanti col governo, le azioni sembrano incoerenti. Ma anche quanto detto ieri solleva perplessità. Solo un modo per crearsi un proprio spazio tra due leader così ingombranti dal punto di vista della comunicazione? O piuttosto un modo per lanciare il vero ultimatum, al solo Salvini che è pronto a dar battaglia all'Unione Europea, cercando una nuova sponda nel presidente della Repubblica, così elogiato a fine conferenza? Si vedrà. Ora Conte partirà per il Vietnam, ma non si escludono intanto incontri a due tra i vice presidenti. Altrimenti, bisognerà attendere venerdì.
Nel video le interviste a Jesper Storgaard Jensen, Weekendavisen (Danimarca) e a Natalia Mendoza, France 24 (Francia)