L'Europa tenta di chiudere i confini per timore della nuova variante Omicron
Protesta il Sudafrica: "Divieti ingiustificati". In Belgio c'è già un caso, altri sospetti in Olanda e Germania
La nuova variante individuata in Sudafrica, o Omicron, è forte di ben 32 mutazioni della proteina Spike, ossia la proteina del coronavirus che si attacca alle nostre cellule, e il timore è che possa portare ad un cambiamento significativo delle proprietà del virus, ma finora prove certe non ve ne sono. L'Europa tenta in via precauzionale di chiudersi e di vietare gli ingressi, ma un caso in Belgio è già stato registrato, 61 persone atterrate ad Amsterdam dal Sudafrica sono risultate positive al Covid, anche se non c'è certezza se abbiano proprio la variante Omicron, e un altro caso sospetto c'è in Germania, si tratta sempre di una persona arrivata dal Sudafrica. Sudafrica che tra l'altro protesta per i divieti di viaggio, che ritiene ingiustificati.
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Intanto in Italia l'aumento dell'incidenza dei contagi si riscontra in tutte le fasce d'età, ma in particolare nella popolazione con meno di 12 anni, con una impennata nelle ultime due settimane nella classe di età 6-11 anni. Lo ha sottolineato anche la Regione Emilia-Romagna, dove il 19,1% dei contagi, dal momento del ritorno in classe, è avvenuto tra ragazzi in età scolastica: 642 nei servizi educativi 0-3 anni; 140 nelle scuole dell'infanzia; 2.509 nelle scuole primarie di primo grado (con la percentuale più alta del 9,2%); 1.114 nelle secondarie di I grado e 780 nelle secondarie di II grado. Tra i docenti e il personale scolastico, dal 13 settembre al 21 novembre, i casi sono stati complessivamente 617, il 2,3% del totale. Domani in Svizzera si voterà sul Green Pass, l'elettorato elvetico si pronuncerà su una serie di modifiche della legge Covid, inclusa la base legale per il certificato sanitario: è il primo paese al mondo a votare sul Green Pass.
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