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L'Istituto superiore di sanità: "Alcune Regioni a rischio di epidemia non controllata e non gestibile"

Il monitoraggio parla di "situazione in netto peggioramento". Il governo si è dato tempo fino al 15 novembre per rivedere le restrizioni

10 nov 2020
L'Istituto superiore di sanità: "Alcune Regioni a rischio di epidemia non controllata e non gestibile"

Da domani altre 5 Regioni in Italia passano da zona gialla ad arancione: Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e Basilicata, mentre la provincia di Bolzano diventa area rossa. Sulla Campania invece, che resta al momento zona gialla, si decide oggi. Il governo si è dato tempo fino al 15 novembre, prima di decidere eventuali nuove restrizioni. Anche il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, diramato ieri in tarda serata, fotografa una situazione pandemica in netto peggioramento, riferita tra l'altro al periodo dal 26 ottobre al 1 novembre, quindi già passata.

“Nella maggior parte del territorio nazionale – si legge – l'epidemia è compatibile con uno scenario di tipo 3, ma sono in aumento il numero di Regioni in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4. Si conferma una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull'intero territorio nazionale, con criticità ormai evidenti in numerose Regioni, classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile”.


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