L'Italia celebra la Liberazione. Draghi: "No ai revisionismi"
Oggi, 25 aprile, si celebra la festa della Liberazione in Italia. Rimini ha ricordato la ricorrenza questa mattina in Piazza Tre Martiri, alla presenza di autorità civili e militari e di tanti semplici cittadini che hanno assistito alla celebrazione. Dopo la posa di una corona al Monumento della Resistenza e al Monumento dei Tre Martiri, i saluti istituzionali da parte del Prefetto Giuseppe Forlenza, della Presidente Anpi Silvia Zoli e del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Hanno partecipato attivamente alla cerimonia anche alcuni studenti delle scuole superiori leggendo le memorie dei partigiani scritte prima di morire.
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Il presidente della Repubblica Mattarella ha celebrato il 25 aprile ricordando il "proclama di insurrezione nazionale" lanciato da Pertini e sottolineando "il valore morale della Resistenza" e il suo "patrimonio di ideali e valori" che "ieri come oggi, ci tengono uniti". Dal museo Storico della Liberazione di via Tasso, il premier Draghi ha dichiarato "no ai revisionismi" e al "linguaggio d'odio che diffonde veleno", evidenziando che "non fummo tutti, noi italiani, 'brava gente'" e invitando a ricordare chi al contrario si sacrificò per noi perché "senza il loro coraggio non avremmo la libertà e i diritti di cui godiamo". Diritti e libertà "non barattabili con nulla" per il premier.
In fotogallery immagini dalla celebrazione a Rimini